Castelnuovo Belbo: salone della biblioteca gremito per il convegno di Raoul Robinson

Published on 23 October 2019 • Cultura 14043 Castelnuovo Belbo AT, Italia

Sabato 19 Ottobre 2019, presso la Biblioteca comunale Luigi Fenga di Castelnuovo Belbo, si è tenuto un convegno presentato dall'architetto Raoul Robinson, professore ricercatore presso la DAD di Genova che ha sottolineato in breve la correlazione tra le arti già viva in Grecia in Epoca Classica.

Il filo conduttore è stato l'analisi dell'affascinante relazione tra la musica, il suono, i numeri e l'architettura.

Il primo intervento è stato tenuto dall'arch. Paolo Cecchinelli che oltre ad essere professore presso la DAD di Genova è anche docente di violino.

Partendo da Vitruvio, passando per la serie di Fibonacci e mediante dimostrazioni geometrico/matematiche l'architetto ha illustrato come il “bello” è spiegato da rapporti invisibili agli occhi (ma che esistono) tra i numeri, la musica e l'architettura.

Ad avvalorare quanto sostenuto c'è stato un bell'intervento della violinista Clarissa Leonardini che ha suonato due pezzi di J.S.Bach.

L’obiettivo, come è stato illustrato, è individuare un “filo conduttore” tra diverse discipline artistiche: uno o più elementi comuni che mettono in parallelo dottrine solo apparentemente distanti. Tra questi uno è senz’altro la proporzione (che si manifesta sotto forma di ordine, equilibro, armonia) e un caso particolare è la sezione aurea. In entrambi i casi, in ambito artistico si possono definire come una relazione tra una “parte” e il “tutto”

Il concetto, dato per scontato nelle discipline matematiche (aritmetica, geometria) è presente nelle discipline artistiche (architettura, pittura, scultura) ed è presente anche in quelle linguistiche e umanistiche (filosofia, letteratura latina, italiana, inglese) non solo dal punto di vista della metrica.

Le origini si fanno risalire alle speculazioni scientifiche di Pitagora (VI sec. a.C.) sul monocordum (strumento musicale teorico), suddividendo la corda tesa tra due estremità con un ponticello mobile, e individuando a 1:2, 2:3, 3:4 della corda vibrnte le relazioni di ottava, quinta e quarta, che corrispondono a proporzioni commensurabili.

Le proporzioni aritmetico-musicali di Pitagora sono riprese secoli dopo in ambito architettonico-spaziale nel Rinascimento con i teorici e architetti Leon Battista Alberti e Andrea Palladio, che dimensionano i prospetti e le piante dele loro chiese e ville con le proporzioni commensurabili di 1:2, 2:3, 3:4.

Il secondo intervento è stato tenuto dall'arch. Edwin Peirone, neolaureato presso il Politecnico di Torino, che ha presentato due casi studi nell'architettura contemporanea sul rapporto tra architettura, suono e musica.

Le architettura prese in considerazione sono le Terme di Vals di Peter Zumthor e il Parco della Musica di Renzo Piano.

La sua analisi ha anche posto l'attenzione sui luoghi per l'ascolto della musica partendo dal salotto seicentesco, passando dagli auditorium fino ad arrivare a condensarsi nelle cuffie auricolari.

Questo ha provocato tra i partecipanti una vivace discussione sul futuro di questi spazi.

Il terzo intervento tenuto dall'arch. Giovanna Gaveglio ha portato in rassegna quattro architetture contemporanee.

Ognuna a modo suo interagisce con i suoni dell'ambiente circostante trasformandoli in modi diversi:

  • in spettacoli luminosi (Toyo Ito con la Torre dei Venti a Yokohama) in cui i suoni dell'ambiente, l'intensità e la direzione del vento vengono rilevati e rielaborati in scenari luminosi sempre diversi;

  • in spettacoli sonori (Coop Himmelblau con L'emblema sonante a Biel). Anche qui i suoni e i fenomeni atmosferici vengono rilevati e rielaborati addirittura da tecnici del suono e dj al fine di creare atmosfere sonore sempre diverse

  • in riproduzioni coinvolgenti di composizioni musicali (Zaha Hadid con l'installazione presso la Manchester Concert Hall). Qui il suono viene riflesso e assorbito da un telo traslucido sagomato studiato apposta per le composizioni di J.S.Bach,

  • in spettacoli formali (Zaha Hadid con il progetto per la Filarmonica Sverdlovsk). In questo caso il disegno riproduce visivamente l'andamento di una onda sonora.

Il Sindaco Aldo Allineri ringraziava, a nome dell’amministrazione comunale, tutti i relatori per aver scelto di presentare questo convegno interessantissimo a Castelnuovo Belbo. Il salone della biblioteca era gremito di un numeroso pubblico, tra cui la partecipazione anche di persone di spicco del mondo della musica quali il jazzista Felice Reggio e il cantante Bruno Gatti dei Ricchi e Poveri.

Al termine un momento conviviale con un rinfresco offerto dalla Cantina Chiarlo di Calamandrana.