Castelnuovo Belbo | "Colline di carta"

Pubblicato il 26 settembre 2023 • Cultura 14043 Castelnuovo Belbo AT, Italia

Sabato 30 settembre alle ore 16.30, presso la Biblioteca Comunale Luigi Fenga, al secondo piano del Palazzo Municipale incontro con l'autore Silvia Perosino. "Colline di Carta". il vice presidente dell'associazione I marchesi del Monferrato, Angelo Soave dialogherà con l'autrice, proponendo un percorso di approfondimento sugli scritti della raccolta, che hanno il pregio, a nostro avviso, di essere una riuscitissima via di mezzo fra saggistica e narrativa, fra espressione di amore per la letteratura e l'idea di vivere, con la scrittura, delle vere e proprie passeggiate sentimentali nel cuore del territorio piemontese, tra Monferrato, Langhe e Roero, è stato chiamato il giornalista Pier Carlo Guglielmero.

Il Circolo culturale "I Marchesi del Monferrato" è lieto di avere sostenuto in qualità di editore, fin da questi primi passi, l'opera letteraria di Silvia Perosino: il grande lavoro svolto e le energie profuse dal Circolo per il compimento di questo iter editoriale sono compensati dall'intensità dell'opera, un grande passo nell'incessante opera di divulgazione della storia e della cultura del nostro territorio, un passo che rende orgogliosi di aver intrapreso questa strada e che, ricordiamo, ha ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte, delle province di Alessandria, Asti, Cuneo e dell'Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. "Colline di carta" è una pubblicazione impreziosita dal pregevole lavoro di impaginazione e stampa fornito dalla casa editrice Langhe, Roero e Monferrato, la cui professionalità si è ben accompagnata con gli obiettivi editoriali del Circolo.

Ricordiamo che il volume può essere acquistato nel corso delle presentazioni, oppure richiesto tramite mail all'indirizzo info@marchesimonferrato.com, ed il circolo provvederà alla spedizione del libro.

Emiliana Conti

Presidente Circolo Marchesi del Monferrato


"Colline di carta"

Il contenuto

Dal punto di vista dei contenuti, il volume si articola in sei capitoli dedicati ad altrettante storie nelle quali l'autrice si ritrova a parlare di letture, di territorio, di paesaggio, di artisti. Un piccolo viaggio che copre l'arco di tutte le stagioni, parte in inverno per concludersi a Natale; che cerca di esplorare le diverse sfumature di questa porzione di Piemonte:  il "viaggio" inizia con l'addentrarsi nel Roero, poi ci si inerpica in Alta Langa, attraversa poi gran parte del Monferrato, Alto, Basso, Astigiano fino a quello Casalese, cuore dell'antico Marchesato.

In alcuni casi, come nel capitolo Fra Asti e Casale, inseguendo le impronte delle dame dipinte, il romanzo storico di Rosellina Piano è servito come sentiero per la ricerca dei luoghi descritti nella narrazione, per poterli ripercorrere passo a passo. Nel capitolo su Gorzegno. Il paese delle pietre che parlano... lo spunto letterario dato da Un giorno di Fuoco di Beppe Fenoglio è inverso: nel racconto se ne parla molto del paese, si, ma lo si lascia solo intendere, instillando la curiosità di andare a vedere e toccare con mano lo scenario in cui l'azione si svolge. In altri casi i libri, o alcuni passaggi specifici, hanno generato sensazioni sfociate in una ricerca più ampia: è il caso ad esempio del capitolo Le colline del mare: storia di lucciole e fossili in Monferrato, scaturito prevalentemente da un racconto di Gian Marco Griffi a partire dal quale l'autrice si trova ad andare alla ricerca delle sculture del progetto Terre Emerse della scultrice Giorgia San Lorenzo. Oppure quello del capitolo Genius Loci: gocce di memoria conservate nella roccia, dove a fornire la scintilla che ha scatenato tutta una serie di connessioni che hanno portato fino agli infernot di Cella Monte, sono stati alcuni passaggi di Ferrovie del Messico, di Gian Marco Griffi, e La masnà di Raffaella Romagnolo. In Senso di Direzione: una storia della via del miele, Marcovaldo di Calvino, Uomini, boschi e api di Rigoni Stern ed in special modo La storia delle api, di Maja Lunde hanno contribuito a creare la mappa principale sulla quale spostarsi verso i vari luoghi visitati, nello scegliere le mete. Infine, per Inverno in Monferrato: un presepe piemontese, fra diversi romanzi o racconti ambientati a Natale, al momento della stesura la scelta cadde su una pagina dei Sansossi di Augusto Monti.

Dalle introduzioni:

Roberto Cerrato, direttore dell'Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.

"Leggendo in anteprima questa pubblicazione viene fuori un racconto pieno di aneddoti, riferimenti, curiosità davvero speciali che mi hanno positivamente catturato nella lettura: ci sono particolari, angoli di Piemonte autentici, luoghi d'arte esplorati con gentilezza e competenza, Monferrato, Langhe e Roero mescolati in un bellissimo giro di valzer culturale. Questa è l'essenza del nostro patrimonio culturale diffuso"

Marco Devecchi, presidente dell'Accademia di Agricoltura di Torino.

 "Colline di carta di Silvia Perosino rappresenta un contributo editoriale indubbiamente originale e di grande interesse per poter apprezzare i paesaggi fisici e culturali di territori di eccezionale bellezza. La lettura del libro è uno strumento prezioso sia per chi da turista per la prima volta si avvicina a questi luoghi spettacolari, sia per chi li vive da sempre nella quotidianità dandone spesso per scontato il valore. Nel libro l'approccio alla conoscenza del territorio spazia dai ricordi personali alle figure illustri che lo hanno reso noto, sino alle peculiarità geologiche e botaniche che lo contraddistinguono. È certamente un innovativo criterio olistico, da intendersi quale più autentica chiave di lettura ed interpretazione del paesaggio".

Emiliana Conti, presidente del Circolo culturale i Marchesi del Monferrato

"La nostra Silvia Perosino si pone, in questo atto d'amore quotidiano, come una goccia di primario splendore raccontando, con trasparente trasporto frutto di attaccamento alle proprie origini, uno spaccato della nostra terra, regalandoci aspetti sconosciuti o poco noti, accompagnandoci per mano nella scoperta di angoli, affetti e tradizioni che ci permettono un viaggio a ritroso nel tempo e ci invogliano a saperne sempre di più."

Dalla quarta di copertina:

"Ho sempre pensato che il territorio che ci genera spesso lo fa a propria immagine e somiglianza, o che a volte a viverci dentro, si finisce con l'assomigliarvisi. Ricordo i vecchi contadini del mio paese, lavoravano la terra, le rughe che accumulavano li trasformavano in quella stessa materia; avevano mani e visi che parevano zolle, solchi da semina, calli e nodi con le medesime contorsioni dei tralci nei filari. Io stessa, mi sento inevitabilmente collina, quella che in loro è terra e radici in me sono muscoli e vene. Mi sento tutte le curve, le salite e le discese di questi pezzi di mondo che sembrano femmine distese, tutte cosce e seni morbidamente abbandonati, mai capito se con la rassegnazione all'accoglienza o la complicità nel farsi percorrere. Colline: perché qui da noi ti alzi in collina, ti muovi andando su e giù, curvi e ritorni indietro senza quasi incontrare pianori, e se li trovi son solchi di spazio fra un colle e un altro, e intravedi montagne dall'alto, e dal basso intravedi onde verdi che sono lì a ricordarti la forma di casa. Di carta: perché spesso, chiudere l'ultima pagina di un libro equivale alla fine di un viaggio; interiore, mentale ed emotivo. A volte, invece, è solo l'inizio. I personaggi, le loro voci, i luoghi descritti sembrano non avere intenzione di rimanere archiviati negli scaffali della libreria e allora cresce il desiderio di andarne alla ricerca. Basta uscire di casa e avventurarsi alla (ri)scoperta di quello scenario quotidiano, percorso spesso distrattamente, purché si abbia la voglia di ascoltarlo raccontare una storia nuova. Una storia che in fondo siamo noi".

Note biografiche

Silvia Perosino. Astigiana dal 1974, anno in cui nasce. Illustratrice dal conseguimento della maturità d'arte applicata. Laureata in Lettere Moderne, nello specifico Storia dell'Arte, qualifica che l'ha portata nel tempo a collaborare con diverse realtà in differenti mansioni: Bibliotecaria per l'allora Centro Studi C. Pavese, redattrice di contenuti per numerose Associazioni Culturali, Web TV e Blog; attualmente collabora come Tutor con l'Accademia di Belle Arti di Novara(Acme). Una formazione teatrale iniziata verso la fine degli anni Novanta ed in continua evoluzione, che le ha permesso di spaziare fra allestimenti teatrali, doppiaggi, letture sceniche.

In realtà le biografie la mettono in crisi. Fosse per lei, si limiterebbe a segnalare che la vita è breve e per imparare a vivere tanto vale farlo praticando quante più cose interessanti con persone interessanti.

Colline di Carta è la sua prima pubblicazione.


La locandina dell'evento è disponibile in allegato.


Per maggiori informazioni

Comune di Castelnuovo Belbo
https://www.comune.castelnuovobelbo.at.it/


Vedi anche

Comune di Castelnuovo Belbo
https://www.comune.castelnuovobelbo.at.it/

Colline di carta - Locandina
Allegato 103.84 KB formato jpg
Scarica